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10 domande per... Laura, Home Stager coi fiocchi

Oggi dedichiamo 10 domande a Laura, geometra, agente immobiliare ed infine Home Stager. Sentiamo cosa ha da dirci...

Ciao Laura! Parlaci un po' di te:

Ciao a te Marxo!! Mi chiamo Laura Cambiotti e sono una Home Stager. Nata a Roma ma da 22 anni vivo a Grosseto. Nasco geometra, figlia d'arte, da padre costruttore. Finiti gli studi passo 23 anni tra cantieri residenziali e stradali, fino a quando mi rendo conto che mi manca qualcosa. Ogni volta che presentavo la fine lavori di una ristrutturazione, o di nuova costruzione, pensavo: cosa e chi ospiterà questa casa? Ce la faranno a venderla realizzando l’investimento sperato?

Successivamente ho abbandonato il lavoro di geometra ed ho fatto il corso da agente immobiliare però, ancora non c’eravamo; non ero ancora soddisfatta. Mi rendevo sempre più conto che gli appartamenti erano poco curati, che gli acquirenti faticano a comprendere il potenziale di un immobile, mentre i proprietari pretendevano prezzi completamente fuori mercato senza pensare, per un attimo, che l’immagine della loro casa non era assolutamente in linea alla richiesta di vendita.

Pensa, pensa e ripensa, ho iniziato ad interessarmi all’ Home Staging. Ho iniziato a seguire video tutorial di esperti, a guardare progetti degli altri Home Stagers e, con grande ammirazione, riconoscevo i risultati da loro raggiunti. Erano i miei stessi obbiettivi e  ho iniziato così a torturare tutta la famiglia, per capire le reazioni, modificando e provando sempre nuovi ambienti, con un sacrificio soprattutto da parte di Federico, il mio "povero marito", vittima di ogni mio cambio di rotta ma allo stesso tempo colonna portante dei miei sogni.

L’Home Staging mi ha conquistata e affascinata sempre più, fino a quando ho deciso che, in qualche modo, doveva far parte della mia vita e del mio lavoro.

Ho seguito un corso che mi ha dato le basi e gli strumenti per iniziare la mia attività; sono entrata a fare parte dell’Associazione Nazionale Home Staging Lover, una delle due associazioni Italiane riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico, iniziando con degli affiancamenti con altre colleghe Home Stager professioniste prima di me e il resto è storia. Mano a mano si faceva sempre più chiaro in me che quello doveva e poteva diventare il mio lavoro, adoro poter dare la possibilità alle persone di essere felici perché fa star bene anche me e l’Home Staging è sicuramente la via giusta che unisce la passione per il buon gusto, la necessità di avere delle regole pratiche e precise e la continua ricerca artistica che rende me sempre molto attiva ed i clienti sempre soddisfatti.
logo laura trasparente

Cosa è e come mai nasce l'Home Staging?

L'Home Staging è una vera e propria tecnica di marketing immobiliare. Nasce dall'esigenza di valorizzare gli immobili per renderli competitivi e vincenti sul mercato, aumentando le visualizzazioni pubblicitarie e di conseguenza il numero di visite, per diminuire i tempi di vendita evitando l'estenuante prassi della trattativa con quei forti ribassi, ai quali ormai il mercato immobiliare ci ha abituato.

 

Tu invece come lo definiresti?

L'insieme di competenze tecniche ed artistiche, messe a frutto dal consulente di immagine immobiliare (l'Home Stager) in grado di trasformare le emozioni del potenziale acquirente, suscitate dall'allestimento, con un conseguente ottimo risultato economico per il proprietario dell'immobile.

 

Elencaci i suoi punti di forza.

Per il proprietario dell'immobile: aumenta il numero di visite e delle potenziali offerte, lasciando quasi invariato il risultato economico rispetto alla richiesta iniziale, anche dopo una trattativa. Per l'agente immobiliare: un servizio professionale che gli consente di acquisire in esclusiva e a provvigione piena, aumentando il numero di contatti così detti "vergini". Per il costruttore: un vero e proprio strumento tecnico, con il quale sarà in grado di far percepire le superfici, gli spazi, le disposizioni interne di un appartamento nuovo, che, in quanto tale, spesso si presenta vuoto. Non tutti hanno la capacità di intuire le potenzialità di spazio di un immobile vuoto, molto spesso , in fatti, gli ambienti vuoti risultano più piccoli di quello che in realtà sono.

 

La differenza tra un Home Stager e un Interior Designer?

L'Home Stager allestisce temporaneamente un immobile, per far si che incontri il gusto di più persone possibili, lavorando sulla neutralità degli arredi e dei complementi, spersonalizzando il più possibile l'immobile affinchè il potenziale acquirente, possa immaginare di poterci vivere. L'Interior Designer ha uno scopo completamente diverso, arreda in forma definitiva e lo fa per il proprietario della casa, seguendo le sue indicazioni di gusto e di necessità, per regalare un ambiente che sia tagliato su misura per quell'unica persona.

 

I mercati italiani recepiscono questo tipo di servizio?

Assolutamente si, sempre più spesso il servizio di Home Staging, viene richiesto dagli agenti immobiliari, dagli investitori e dai costruttori, per velocizzare le loro vendite mantenendo il risultato economico previsto. Anche nel privato sta sempre più prendendo piede. Ancora, purtroppo, c'è chi ci chiama "arredatrici", chi ci chiede "ma sei un architetto?" o ancora chi si domanda se il risultato finale sia reale o un rendering. E' solo questione di tempo ormai, dato che quando si comprende il valore ed i risultati che porterà l'Home Staging, difficilmente ne potremo fare a meno.

 

Vale sia per il mercato dell'usato che per le nuove costruzioni?

Certo, all'usato da nuova vita e una nuova personalità all'immobile. Per il nuovo individua attraverso lo studio del target di riferimento della zona, il cliente tipo e l'allestimento viene studiato appositamente per quel target, evitando visite inutili e procurando incontri mirati e motivati.

 

In base alla tua esperienza che tipologia di intervento prediligi?

Beh allestire un appartamento vuoto, lascia sicuramente spazio illimitato alla progettazione e al risultato finale, devo dire, tuttavia, che una trasformazione completa di una appartamento in cui già siano presenti degli arredi e, magari, non proprio coerenti con il target di riferimento, da molta più soddisfazione nell'ammirare il risultato finale.

 

Raccontaci un tuo invervento

Il mio intervento preferito è stato il terzo intervento. Ero molto emozionata perchè per la prima volta avrei fatto un allestimento per un appartamento semivuoto e che, quindi, mi lasciava ampio margine di progettazione. Un appartamento che era stato affittato per 16 anni e le condizioni in cui il proprietario l'aveva trovato erano a dir poco vergognose. Pareti completamente rovinate, impianti idraulici con perdite e infiltrazioni e qualche mobilio lasciato dai vari inquilini durante gli anni. Ovviamente io non posso intervenire sui lavori di ristrutturazione, per cui il proprietario ha provveduto a chiamare i vari artigiani che hanno sistemato le rotture e restaurato le pareti. L'appartamento doveva essere affittato di nuovo ma in questo caso il proprietario voleva cambiare il target dei suoi inquilini e mirare a ricavare un affitto più alto di quello in precedenza (difficile da pensare in questo momento storico dove tutto scende al ribasso). Il target che ho individuato per la zona era una coppia giovane, laureata, magari con un animale domestico e che nel tempo libero facesse sport all'aperto. L'appartamento si prestava molto bene perchè oltre ad avere un giardino molto grande, possedeva anche un enorme terrazza.

Ho accompagnato il proprietario a comprare i mobili che avevo precedentemente scelto, proprio come un personal shopper. Quando tutto è stato finalmetnete installato mi sono occupata delle pitture e dei complementi d'arredo, chiudendo il lavoro con il servizio fotografico professionale. Il risultato è arrivato subito: le visite sono state tante, il proprietario ha rifiutato molte offerte permettendosi il lusso di decidere e scegliere l'inquilino preferito e a lui più congeniale, fin quando non ha trovato quello che voleva. Ecco le foto: 

 

3prima    3Dopo

7Prima

7Dopo

13Prima

13Dopo

20Prima

20Dopo

24Prima

24Dopo

 

In conclusione, le stime parlano chiaro? I benefici esistono davvero?

Certo !!!!! le stime del 2019 parlano chiaro: un immobile non allestito resta invenduto sul mercato per circa 7 mesi (sempre che sia a prezzo) mentre con l'Home Staging, si scende a due mesi di media.

Anche lo sconto sul prezzo di vendita scende dal 15% al 2% . Non meno importante è la percentuale di immobile venduti grazie all'Home Staging, il 90%. Dobbiamo, tuttavia, essere onesti con i nostri clienti e spiegare che l'Home Staging non fa miracoli e l'Home Stager non è una fatina con la bacchetta magica. L'Home Staging, come abbiamo già detto, è uno strumento di marketing immobiliare, e come tale va considerato. Si riducono i tempi di vendita, fa si che lo sconto sia minimo sulla richiesta ma, se l'immobile non esce sul mercato con una richiesta economica congrua ed in linea, ci saranno risultati diversi da quelli sperati . Per questo è fondamentale rivolgersi ad un agente immobiliare esperto del mercato di zona che fornisca una valutazione veritiera al proprietario.

 

 

Grazie Laura per il tempo che ci hai dedicato! Alla prossima

laura