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Decreto Sostegni-bis e le agevolazioni nell'acquisto della prima casa
4 salti ed è subito casa 14/07/2021 - 07:58

Ormai è sulla bocca di tutti, in particolare riempie quella di chi è interessato a comprare casa ma può interessare chiunque, anche colui che ha desiderio di investire nel settore immobiliare ma è spaventato dalle tasse di acquisto. Il decreto sostegni-bis viene incontro a determinati soggetti, presentando agevolazioni fiscali dirette soprattutto ai giovani. Scopriamole insieme!

 

Il decreto colpisce positivamente i giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni e che desiderano comprare la casa dei loro sogni, ma non è così facile come sembra. 

Premetto che è una delle poche mosse, per quanto significativa, messa in campo dal Governo ai fini di stimolare i giovani per dare uno sprint al settore immobiliare, perno della nostra economia patrimoniale italiana.

 

Il primo passo per affrontare queste agevolazioni, prevede che il giovane abbia un ISEE inferiore ai 40.000 Euro annuali. Questo cosa comporta? una netto miglioramento delle tasse di acquisto ma anche delle tasse relative all'accensione del mutuo. Vengono annullate le imposte di registro, ipotecaria e catastale relative alla compravendita e anche l'imposta sostitutiva relativa ai finanziamenti per acquisto, ristrutturazione o costruzione.

Altro punto fondamentale è che l'acquirente sia "un acquirente prima casa". La norma quindi si estingue se l'acquirente ha meno di 36 anni e rispetta l'ISEE, ma possiede già  un'altra proprietà nel territorio italiano.

 

Ti stai chiedendo quali immobili possono godere di tali agevolazioni? 

Tutti quelli sui quali è possibile godere dei benefici prima casa, quindi vengono escluse le abitazioni facenti parte delle categorie catastali A1, A8 e A9 con le relative pertinenze.

 

E se acquisti da imrpesa?

Saprai benissimo che in questo caso non si parla di imposta di registro etc, ma bensì di IVA. Il decreto prevede un credito di imposta di pari ammontare in relazione all'acquisto. Tale credito potrà essere portato in detrazione su donazioni, successioni, atti, imposte sui redditi o in compensazione, a patto che siano posteriori alla data di acquisizione del credito. Tuttavia non presenta rimborsi.

 

E' sottointeso che all'interno dell'atto dovranno essere inserite le suddette dichiarazioni dal mututatario e dall'acquirente, altrimenti non potrà godere dei benefici. Qualora vengano rilasciate dichiarazioni mendacee, l'Agenzia delle Entrate potà chiedere il rimborso delle imposte dovute quando si acquista in prima casa, maggiorate da sanzioni e interessi. Se il soggetto mente anche sui benefici prima casa, lo Stato ha diritto di chiedere l'imposta di registro al 9%, 50 Euro per l'ipotecaria e catastale, il 2% per l'imposta sostitutiva e realtive sanzioni e interessi.

Morale della favola? evita di dire bugie.

 

La norma è già in vigore dal 26 maggio 2021 e durerà fino a Giugno 2022, quindi inutile perdere tempo. Se si considera che l'acquirente medio, quasi 1/3, rientra nella fascia di età dai 18 ai 25, possiamo scomettere su un aumento della percentuale e sulla fascia di età,

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